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mercoledì 5 settembre 2012

"Alla Musa" di Lorenzo Stecchetti


Calliope, Musa della poesia
Alla Musa

POVERA Musa mia, te l’han pur detto
il nome che a le donne è villania
perchè t’han visto nuda in un sonetto
senza la foglia de l’ipocrisia!

    E pur mi torni ed il divino aspetto
concedi sempre al cor che lo desìa,
e mi lasci dormir sovra il tuo petto
e mi lasci sognar la gloria mia.

    Ahi, ma de ’l lauro tuo non mi si abbella,
Musa, la fronte che su ’l carme suda;
orïente non v’ha per la mia stella.

    E sia, purchè su ’l petto ancor ti chiuda
come l’amor superbamente bella,
come la verità candida e nuda.

Lorenzo Stecchetti


Lorenzo Stecchetti altri non era che il poeta Olindo Guerrini che, sotto questo nome, ha voluto pubblicare, nel 1903, un libro di poesie goliardiche che volevano essere anche una sorta di parodia degli "scapigliati".
Un grazie a chi mi ha per il mio onomastico regalato questo prezioso e piacevole volume.

1 commento:

  1. E' stato un vero piacere. E mi procura ancor più piacere il fatto che tu l'abbia gradito.

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