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venerdì 21 febbraio 2014

"La favela" di Rosanna Bazzano



in queste favelas di città
Edward Hopper, Summer in the city


La favela

Il corridoio
dell’ ospedale umano
odora di caffè,
l’ aroma
tattile, vischioso,
si appiccica
sui quadri
presi dal robivecchi
e appesi,
per pietà e dispetto,
sui muri sporchi;
e scende,
munifico,
su mattonelle
che sembrano
etnie in guerra.

Qui,
in questa favela di città,
si svegliano i diseredati
felici,
dietro le troppe porte
del vecchio palazzo,
felici di bere il loro latte
nella tazza sbeccata,
felici di fare la doccia
in un bagno
dove puoi contare gli inquilini
degli ultimi vent’anni
dai fori nelle mattonelle;
felici di raccattare indumenti
da armadi precari,
prima di tirarsi dietro
la porta di casa,
di attraversare il corridoio
livido
alla luce del neon
che si tiene acceso
ora si, ora no.

A loro, forse,   
non è segreto
il senso della vita.

- Rosanna Bazzano



C'è tutta un' umanità che vive il disagio dell'essere precario al mondo, e non è poi così lontana come si crede, una povertà dignitosa che non è povertà dell'anima ma macchia sull'abito bianco della coscienza dei ricchi. Un' umanità che vive cogliendo forse ciò che a tanti sfugge…



Rosanna Bazzano (Floridia, SR, 31 gennaio 1969) è poetessa e scrittrice italiana. 













Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – New York, 15 maggio 1967) è stato un pittore statunitense famoso soprattutto per i suoi ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea. Oggi è considerato uno dei grandi maestri americani, citato in qualche caso come precursore della Pop Art.
Di lui è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".










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