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giovedì 15 gennaio 2015

"In mostra" di Rosanna Bazzano

c'eravamo io e te al principio, ed era il 1933
Henry Cartier Bresson, par Ligne Roset, 1933



In mostra

C'eravamo io e te
al principio,
ed era il 1933,
sceglievamo il divano
dove staresti, se fossi
nel tempo verbale appropiato.
Ed eravamo giovani,
e io sorridevo,
finalmente,
e tu indicavi il punto esatto
dove avresti segnato col tempo
la mappa del tuo culo tondo.
Dal bianco e nero,
dall'argento dei sali
delle stampe, 
sale il rumore vuoto
del già stato.
Cado, mi schiaccio,
non vista arranco…
Cado in questo vuoto d'aria,
che mi precipita,
su questa sedia
che mi somiglia,
meraviglia imperfetta,
dove riposano
due gambe stanche
che hanno fatto
tanta strada per amarti,
trentaquattro vertebre confuse
tra volontà e dolore,
una testa
che chiede una resa
ad un cuore caparbio.


- Rosanna Bazzano



Una fotografia è un attimo fissato in eterno, come i versi fissano un'emozione.

Come si fissano le storie d'amore?
Con la fatica, l'impegno, il cercarsi costantemente, la caparbietà di entrambi i soggetti

"L'amore è una mano tesa verso una mano tesa."
                                                       Rosanna Bazzano




Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 22 agosto 1908 – L'Isle-sur-la-Sorgue, 3 agosto 2004) è stato un fotografo francese, è considerato un pioniere del foto-giornalismo, tanto da meritare l'appellativo di "occhio del secolo". Teorico dell'istante decisivo in fotografia, ha anche contribuito a portare la fotografia di stampo surrealista (ispirata a Eugène Atget) ad un pubblico più ampio.






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